L’emendamento in Aula è a firma Coltorti, Fede ed aggiunge all’art. 59 del DPR 380/2001, al comma 2, la previsione che prove e controlli su materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti siano soggette a specifica autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sarà poi compito del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del DL cosiddetto “sblocca cantieri”, adottare specifici provvedimenti.
Col via libera del Senato di ieri inizia a prendere quindi corpo una riforma nell’aria da mesi, già oggetto di dibattito all’interno di associazioni di categoria dei laboratori e degli ordini professionali. Ed è il secondo grande cambiamento nel settore in tempi rapidissimi: già le Norme Tecniche delle Costruzioni del 2018, avevano di fatto convogliato nell’alveo dei laboratori di prova ex L. 1086/71, ad esempio, il prelievo delle carote e dei ferri d’armatura dai manufatti esistenti.